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TERZO VALICO E CASE OCCUPATE, NON UN PASSO INDIETRO

Questa mattina, 7 agosto, intorno alle 9 la Digos di Genova ha trattenuto un compagno che si era recato in questura per le firme quotidiane a cui è costretto, spogliandolo e sequestrandogli le chiavi della casa occupata di via dei Giustiniani 19 e il cellulare in modo che non potesse avvisare i compagni. A quel punto poliziotti, Digos e scientifica, sono entrati nella casa con le chiavi, mentre altri si son calati dal tetto. La casa, occupata il 29 ottobre scorso, è stata sgomberata. Sotto il posto si sono subito recati numerosi solidali che son stati caricati due volte. E’ molto importante sottolineare che proprio in questi giorni a Genova, in Val Polcevera, sono in atto gli espropri ad opera del COCIV e della Questura per la realizzazione del Terzo Valico. Espropri che fino ad ora, son stati tutti respinti dai NoTav e dagli abitanti delle zone da espropriare, tramite presidi permanenti e molto partecipati. Anche in questo momento son in atto quattro blocchi, due a Trasta, uno a Borgo Fornari e uno a Ceranesi. E’ evidente che la politica infame che sottointende gli espropri per la realizzazione del Terzo Valico e lo sgombero di una casa occupata in centro città, da parte della giunta di Marco Doria e della questura genovese, sia la stessa, e che quest’operazione sia rivolta ad intimidire le mobilitazione di questi giorni. In risposta allo sgombero è stato occupato un palazzo in piazza delle Vigne 4, per stasera è prevista un’assemblea per organizzare nuove mobilitazioni e momenti di condivisione. Invitiamo chiunque a venire a Genova ad appoggiare i blocchi contro gli espropri e le iniziative della Casa Occupata.
Giù le mani dalle case occupate e dalle valli in lotta.
Nei prossimi giorni farà molto caldo!

CASA OCCUPATA GIUSTINIANI19

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